Cherchez le chat
Maurizio Cannavacciuolo
11 febbraio – 12 marzo 2010
Inaugurazione: 11 febbraio 2010, ore 18
Maurizio Cannavacciuolo non ha bisogno di presentazioni, uno degli artisti più complessi del panorama italiano, presenta nello spazio della galleria otto opere di cui tre di grande formato.
Il suo lavoro ci esplica la vivacità intellettiva dell’artista: i rapidi collegamenti logici che uniscono le molteplici immagini sono una ragnatela comunicativa pressoché infinita. Come in una rete neuronale le immagini, che compongono questo puzzle narrativo, attivano un collage di situazioni diversificate in cui uomini, insetti ed architetture perdono peso e spazialità ritrovando nuova ricchezza dell’essere.
Se l’occhio dello spettatore sarà così saggio da addentrarsi nelle opere troverà un numero inaspettato di immagini e richiami che si relazionano tra loro; e poi nuovi dialoghi, un percorso visivo che non segue una strada ma che ne potrà scoprire in continuazione di nuove ed inattese.
I lavori di Maurizio Cannavacciuolo non si finiscono mai realmente di guardare.
La marcata bidimensionalità che caratterizza l’estetica dei lavori ad olio di questa mostra è resa possibile da una sapiente stesura compatta del colore che riempie le forme lasciando non dipinto lo spazio del segno ricavato così all’interno di questa oscurità che suggerisce nuovi ambiti di perlustrazione. Il titolo della mostra Cherchez le chat è un invito da parte dell’artista a compiere questa osservazione profonda: il gatto c’è in una delle opere! L’opera Firmamento screpolato è stata realizzata su una vecchia “bacheca ministeriale” imbiancata e disegnata su entrambi i lati con un semplice e continuativo segno di matita. La magia di questo lavoro sta nella leggerezza del tratto, nella raffinatezza sottile del bianco e del grigionero. Quest’opera richiama interventi a dimensione ambientale disegnati con la stessa tecnica come TV dinner, del 2004 realizzato in occasione della mostra personale all’ Isabella Stewart Gardner Museum di Boston.
Maurizio Cannavacciuolo è presente a Roma nelle collezioni della Farnesina e della Camera dei Deputati, nonché nella nuova stazione “Cilea – Quattro Giornate” della Metropolitana di Napoli, Muzei Savremene Umjetnosti, Sarajevo, Ambasciata d’Italia, Tel Aviv, Ambasciata d’Italia, Santiago de Chile , Certosa di Padula