Zero in the mirror 1

Zero in the mirror 1

Christian Megert / Nanda Vigo

Christian Megert | Nanda Vigo

Dall’ 11 marzio al 24 aprile 2015
Inaugurazione: mercoledì 11 marzo 2015, ore 12

“Zero in the Mirror” è un ovvio riferimento all’atmosfera artistica vitale creata dal Gruppo Zero negli anni Sessanta, e all’utilizzo dello specchio come strumento espressivo da parte di Christian Megert e di Nanda Vigo, entrambi partecipi riconosciuti di quell’esperienza, e tuttora legati a quello strumento come una delle principali peculiarità del proprio lavoro. Sia Christian Megert che Nanda Vigo, infatti, in maniera del tutto indipendente l’uno dall’altra – uno in Germania, l’altra in Italia -, hanno iniziato la loro attività matura utilizzando le proprietà dello specchio e dei suoi derivati: riflessione, trasparenza, luminosità, frammentazione dell’immagine, simmetria, sono solo alcuni elementi fisici legati allo specchio, che possono trasformarsi in elementi metaforici e addirittura etici, se si considera l’invito vitalistico – l’unica esortazione costante nel tempo, da parte di Zero e della sua multiforme attività – del Gruppo Zero a cambiare i modi della propria vita attraverso una nuova visione del mondo e viceversa. Megert e Vigo hanno accolto quell’esortazione e l’hanno portata avanti, diffondendola attraverso il loro lavoro da allora ad oggi, e in questa “mission” hanno utilizzato lo specchio sperimentandone le molteplici possibilità, e contribuendo a fare delle superfici specchianti una presenza consueta e accettata nell’arte contemporanea internazionale. Non sono stati soli, ovviamente, ma sono stati coloro che all’interno della “galassia Zero” hanno scelto questa sorta di “virtualità” e di “moltiplicazione” che lo specchio consente, e che in questo modo si avvicina agli assunti libertari del gruppo, sempre in bilico tra azione e percezione, tra opera e comportamento. Il pubblico di queste due mostre potrà confrontare i modi differenti con cui i due artisti hanno utilizzato questo strumento, e all’interno  del percorso di ciascuno potrà notare le variazioni di ricerca intercorse durante la loro ormai lunga carriera: sono esposti infatti lavori che vanno dai primi, eroici e stoici anni Sessanta ad oggi, passando soprattutto per quel decennio dei Settanta, che andrà sicuramente rivalutato quanto a riflessione teorica e pratica sugli assunti ideali e ideologici intuiti nel decennio precedente.

In collaborazione con:

DIEHL BERLIN  http://www.galerievolkerdiehl.com/ 

& DIEHL CUBE  http://diehl-cube.com