Federico Luger
Nato a Milano nel 1979, è un artista italo-caraibico, cresciuto a Caracas, in Venezuela, dove ha vissuto fino all’età di 21 anni.
Naturalizzato italiano, vive e lavora tra Milano e Maloja.
A 14 anni giunge per la prima volta in Italia, viaggio che segnerà in modo indelebile la vita e la visione dell’arte del giovane Luger. La sua formazione comincia con il suo mentore Adriana Cifuentes che lo
motiva a iscriversi all’Accademia Armando Reveron di Caracas dove studia disegno e pittura, interessandosi anche alla fotografia e al graphic design. L’11 aprile del 2002 la Repubblica Venezuelana è travolta dalla più grande crisi sociale nella sua storia, il giovane Luger, allora studente e manifestante, viene aggredito dalle forze di Chávez che quel giorno macchiarono di sangue la storia del Venezuela. Luger si ritrova così travolto dalle vicende storiche e politiche del proprio paese natale constatando che né il Governo né l’opposizione fossero in grado di garantire la democrazia e il benessere dello Stato. Luger decide dunque di vendere la macchina e inizia un pellegrinaggio in Europa, certo di non voler tornare più indietro: “Se io fossi rimasto in Venezuela, il dolore sarebbe stato così grande da potermi spingere ad uccidere qualcuno; in quel momento credo che milioni di venezuelani abbiano perso prima la testa e poi la speranza. Nessuno si sarebbe mai immaginato che la situazione sarebbe potuta peggiorare
ancora. La compagnia petrolifera PDVSA era morta”1.
Dopo aver viaggiato e pellegrinato in diverse città europee, si stabilisce a Milano, dove continua i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua sensibilità e passione per l’Arte, insieme alla sua continua ricerca intellettuale unita all’esigenza di interazione e confronto culturale, lo spingono ad aprire nel 2005 uno spazio a Milano dedicato all’arte contemporanea: Federico Luger (FL GALLERY), che riunisce un gruppo di artisti internazionali, sia giovani che affermati, con cui condivide l’esigenza di una continua ricerca e riflessione in un reciproco interscambio culturale e con i quali stringe forti legami di amicizia intellettuale.
L’interesse di Luger per l’Arte non si rivolge unicamente all’opera in sé, ma anche al contesto in cui l’opera vive e viene fruita, al pensiero che la genera e allo studio che la crea. La sua pratica artistica prende forma dall’analisi intuitiva e sperimentale in continuo sviluppo attraverso diversi media, primo tra tutti la pittura, a cui affianca la creazione e la curatela di progetti e mostre come The immigrants, Venezia, 2013 e Advertising the Paradise, A Pick Gallery, Torino, 2020.
Per Federico Luger, l’Arte è un concetto imprescindibile e quindi generatrice di un interesse totalizzante della sua vita d’artista, gallerista, curatore, organizzatore, intellettuale e forse soprattutto idealista.
1. Parole di Federico Luger, 3 Maggio 2021