The Bounty Killart

The Bounty Killart

Nato nel cortile dell’Accademia di Belle Arti a Torino, il collettivo The Bounty Killart si è fin da subito affacciato al mondo artistico-creativo in maniera nuova, giovane, fresca e totalmente attuale. Nel 2006 ha inizio la loro storia: un folto gruppo di giovani studenti le cui strade si incrociano per caso, raggruppatisi in totale spontaneità e accomunati da una fervida fantasia, un grande umorismo, tanta ironia ed eccellenti abilità tecnico-artistiche. Ad oggi, i sopravvissuti di questa avventura sono due: Jacopo e Dionigi, supportati e in continuo confronto con gli altri “ammutinati”, come amano definirli loro scherzosamente.

Il gruppo The Bounty Killart si rivela essere da sempre un onnivoro consumatore di cultura e trae ispirazione da ogni ambito letterario e materia. Nelle sue eclettiche creazioni si scorgono vari riferimenti a favole d’infanzia, miti e leggende antiche, fatti storici e artistici, letteratura, sport, cinema, musica e, infine, ogni genere di attualità. Dalle proteste femminili alle rivolte dei Gilets Jaunes, dai grandi business economici alle problematiche legate alla sfera emotiva, si dimostra in grado di toccare ogni questione con rispetto e delicatezza espressiva, senza mai trasformare la propria arte in politica. Ogni opera pare essere un assist giocato allo spettatore per profonde riflessioni su ciò che lo circonda.

Egregi scultori e incisori, il gruppo The Bounty Killart ha sempre basato il proprio fare artistico sull’ironia e la leggerezza espressiva, rielaborando in chiave contemporanea l’iconografia classica e rinascimentale. Il fascino delle loro opere risiede nella loro scoperta: ogni singola creazione è un lungo viaggio che inizia nel passato e, dettaglio dopo dettaglio, minuzia dopo minuzia, arriva al contemporaneo rivelando una storia, un’accusa, un intrigo, una testimonianza, un messaggio. Ogni lavoro è ricco, straripante di fini e divertenti peculiarità che, oltre a dimostrare la loro maestria tecnica, lo rendono una continua esplorazione e scoperta da cui lo spettatore non può che esserne rapito e ammaliato. Sebbene infatti, ad una prima occhiata, l’interesse del fruitore viene catturato dall’ estetica e lo splendore che fa eco alle opere classiche e rinascimentali, a poco a poco, prestando maggiore attenzione, si possono scorgere tutte quelle numerose caratteristiche che, in qualche modo, “stonano” con la classicità rivelando come ogni opera sia in realtà figlia del nostro tempo e del nostro mondo. Gli antichi eroi, le immortali divinità, i vari santi e i celebri letterati dei secoli passati vengono richiamati in vita dagli artisti divenendo pedine di un gioco tutto moderno e attuale. Ironicamente umanizzati e decontestualizzati, i protagonisti delle loro opere si trovano costretti ad interfacciarsi con le gioie e le tragedie del XXI secolo. In ogni lavoro, che sia esso scultoreo o inciso, emerge una natura paradossale e un perfetto equilibrio tra anacronismo e coerenza della natura umana.

Tra l’ironia e la beffa, gli artisti propongono una fine parodia della nostra epoca. Ma il viaggio di scoperta ancora non è finito. L’intreccio anacronistico tra l’estetica antica e le tematiche moderne, velato da quella patina ironica che sempre caratterizza i loro lavori, diventa infatti veicolo a volte di messaggi, altre volte di sottili denunce, altre ancora di semplici ma pungenti rappresentazioni della nostra contemporaneità. Oltre l’estetica classicheggiante e la rappresentazione di celebri personaggi del passato travestiti della nostra cultura pop, lo spettatore si ritrova in uno stallo emotivo dolce-amaro poiché non può che prendere coscienza del periodo storico che sta vivendo e delle tragedie o soprusi che ancora lo circondano quotidianamente: dal consumismo all’ossessione per i social, dalla violenza alle varie rivolte, al giudizio imperante. Una consapevolezza che non può far altro che lasciare “l’amaro in bocca”.


MOSTRE PERSONALI

2024
Fabula Docet, a cura di Allegra Ravizza e Beatrice Zanello, Palazzo Tosio, Brescia
A te la Palla, Galleria Allegra Ravizza presso Archivio Nanda Vigo, Via Gorani 8, Milano,

2023
Harmonica Dissonantia, Galleria Allegra Ravizza presso Ca’Amata, Castelfranco Veneto, Italia

2022
The Wrong Side, Galleria Maurizio Caldirola, Monza, Italia
Gianfranco Zappettini un invito per The Bounty Killart, Menhir Art gallery, Milano, Italia
Come una scimmia in un bosco, Forte Albertino di Vinadio, Italia

2021
A Glimpse from the Future: Lost 21st-Century Temple of Lucca, a cura di Dasha Vass, Erarta Museum, San Pietroburgo, Russia

2017
Buongiorno sincretismo, Fugaz Callao, Lima, Perù
Let’s gypsy dance!, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, Svizzera
Gli ammutinati del Bounty, a cura di Luca Beatrice, Marcorossi artecontemporanea, Pietrasanta e Milano e Verona e Torino, Italia

2016
TERRA! i segreti della porcellana, a cura di Cristina Maritano, Palazzo Madama Torino, Italia

2014
Jackpot!, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, Svizzera
Capa Santa, Fiera Miart, Milano, Italia

2013
LʼAir ne fait pas la chanson, a cura di Eva Menzio, Tunnel Riva Monaco Boat Service, Monaco

2011
Concha Veneris, Allegra Ravizza Art Project, Milano, Italia

2009
Fuoritema, Artintown, Torino, Italia

MOSTRE COLLLETTIVE

2024
Capricci su Carta, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, Svizzera

2020
Art & Design, Milano Design City Andrea Castrignano Milano, Italia
Opening – Group Show, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, Svizzera

2019
Vedo nudo, a cura di Stefano Papetti e Elisa Mori e Giorgia Berardinelli, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto, Italia

2018
69° Premio Michetti, a cura di Renato Barilli, Museo Michetti, Francavilla al mare, Italia

2017
La fete de l’Encre, Officine poligrafiche mcl, Torino, Italia

2016
Terra!, Palazzo Madama Torino, Castello di Castellamonte, Torino, Italia
Focus on, Marcorossi Artecontemporanea, Pietrasanta, Italia
Volume Milano Banca del Fucino, Milano, Italia
My Way, Metroquadro Torino, Italia

2015
Tentazioni, a cura di Luca Beatrice, Galleria Gilberto Zabert, Torino, Italia
Look back, Erastudio Appartament, Milano, Italia

2014
Resilienze 2.0. Palazzo Saluzzo Paesana. Torino
Peyron 11. Maurizio Caldirola arte contemporanea. Monza
4/4 suite vol.2. Torino
Don’t Play at School. Maurizio Caldirola arte contemporanea. Monza

2013
WonderfulW. Maurizio Caldirola arte contemporanea. Monza Qui e ora. Ex fabbrica Pastiglie Leone. Torino
What the Story? Palazzina Marfisa d’Este. Ferrara
14° Premio Cairo. Museo della Permanente. Milano Zoomaginario. Zoom. Cumiana (TO)

2012
The Others Fair. Torino
Rewind. 50 anni di Fender in Italia. Bologna
Insieme. Galleria Franz Paludetto. Torino
Past Forward. Bassano del Grappa (VI)
Popism – 63° Premio Michetti. a cura di Luca Beatrice. Francavilla al Mare (CH)
Oggi il Kitsch. a cura di Gillo Dorfles. Triennale di Milano
Dateci un castello! Castello di Rivara (TO)
8° Premio Internazionale di scultura – Umberto Mastroianni. Galliate (No) #1. Villa d’Aglié. Torino

2011
Vieni a prendere un caffè da noi. Eva Menzio. Torino
The state of art. 54. International Art Exhibition Venice Biennal
Il Paese dei Nidi. Calosso (AT); Favara (AG); Ameno (NO); Racconigi (CN) Italia Giovane Stato. Fondazione Peano. Cuneo
Yikim/Destruction. Istanbul
Ai confini del Regno. Antico Palazzo di Città. Cagliari

2010
Carta Bianca. Allegra Ravizza Art Project. Miano
In Sede – Tempi Precari. Uffici della Provincia. Torino
Ai confini del Regno. Palazzo Tornielli. Ameno (NO)
Paratissima. Guests. San Salvario. Torino
Attention Border Crossing! 2 Museum of Contemporary Art, Permm. Curated by G.L.O.W. Platform Apparizioni – 2010.com_andamenti. Cavallerizza Reale. Torino. Curated by Caterina Fossati Attention Border Crossing! – II Moscow International Biennale for Young Art. Moscow
Strati Urbani – Gemine Muse. Antico Palazzo di Città. Cagliari.
Support – Supercontemporanea. Novalis Fine Arts Gallert. Torino

2009
St.art me Up – Nuovi arrivi. Accademia Albertina di Belle Arti. Torino

2004
Venature. Postart Gallery. Milano Epidemia. Palazzo Nuovo. Torino